Fantascienza bancaria veneta, con monito finale

Correva l’anno 2013 quando suggerii ad un’amica trevigiana di smobilizzare gli investimenti e chiudere il conto presso una certa banca veneta: a lei diedero della matta, a me del catastrofista. Oggi quella banca non esiste praticamente più.CV 2017.03.27 Fantascienza bancaria 001Correva l’anno 2011 quando un banchiere della provincia veneta rilasciava al Sole 24 Ore un’intervista dal titolo “Popolare di Vicenza sarà polo nazionale” dichiarando, fra l’altro: «Il nostro slogan è ‘sicurezza nella continuità’. Non è marketing, è la sintesi di 30 anni di attività. Le cito un dato: chi ha investito nel 1980 in azioni PopVicenza in trent’anni ha ottenuto un rendimento medio annuo dell’8,7% tra rivalutazione del capitale e dividendi incassati.»
Sei anni dopo quella dichiarazione la banca ha registrato perdite di oltre 750 milioni nel 2014 e di un miliardo solo nei primi 6 mesi del 2015; ha dovuto svalutare montagne di prestiti ai clienti e di investimenti pagati troppo, varare di corsa un aumento di capitale seguito da un secondo per ricostituire i ratio minimi di capitale previsti dalla Vigilanza, il titolo il cui prezzo è stato fissato per anni a € 62,5 è stato svalutato una prima volta a € 48, ed una seconda svalutazione ne ha quasi azzerato il valore.
Dopo un’apparentemente inarrestabile espansione attraverso l’acquisizione di sportelli in Sicilia, Toscana ed altre zone d’Italia la marcia trionfale si è arrestata sulla Beresina di impieghi malsani che hanno portato pesanti minusvalenze, esplosione delle sofferenze, un contenzioso immobiliare spaventoso ed impossibile da riassorbire tramite le esecuzioni, risparmi andati in fumo.
Le cronache, anche giudiziarie, ci hanno reso noto come gli azionisti-clienti di quella banca non siano i soli ad aver vissuto un incubo nell’ultimo quadriennio. Un amaro risveglio per il Veneto che sognava, e un’amara lezione per chi sottoscrive azioni bancarie senza comprendere i rischi che corre rinunciando a farsi consigliare da chi non ha interesse né di parte né a fare vendite affrettate.
Ma anche un monito: forse il futuro non prevede più spazi per investimenti speculativi legati al PIL, alla produttività intensiva, alle scalate, ma solo per concetti finanziari etici e sostenibili, inclusivi di microcredito ed economia collaborativa.
Sul nostro sito-partner Consulenza Finanziaria l’articolo “Un po’ di fantascienza nella storia belle banche popolari venete” traccia l’inquietante storia delle vicende vicentine (questo il link).

Alberto C. Steiner

Cime: la montagna a Milano

Cime a Milano, tre giorni di mostre, conferenze, incontri, laboratori incentrati sulla realtà e la funzione della montagna organizzati da Unimont, l’Università della Montagna con sede a Edolo, e dal CAI, Club Alpino Italiano.cv-2016-10-08-cime-mi-001La conferenza stampa di presentazione che avrà luogo il 25 ottobre alle ore 11:30 presso il Rettorato dell’Università degli Studi di Milano ne costituirà il preludio.
Tra i numerosi eventi, in programma da giovedì 3 a sabato 5 novembre ed ospitati nella cornice della “Statale”, l’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono 7, segnaliamo quelli a nostro parere più interessanti.
Venerdì 4 novembre
Ore 09:00-12:00 – Quattro passi tra le cime
Quattro laboratori interattivi dedicati alle scuole primarie e secondarie inferiori: agro-food, cambiamento climatico e grandi ungulati, la montagna dei racconti, esplorare la montagna;
Ore 14:00-16:00 – Da un fiore un formaggio
L’evento per noi più interessante ed al quale parteciperemo: presentazione della nuova filosofia adottata da alcuni allevatori, il loro nuovo approccio alla produzione, alla promozione e alla distribuzione di latte e formaggi.
Il focus viene posto sulla salvaguardia delle razze animali autoctone e in via d’estinzione e sulla valorizzazione della biodiversità, anche vegetale, dei pascoli di montagna e dei prodotti che ne derivano. La vendita di un formaggio unico per approccio di produzione mira a creare un circolo virtuoso atto a preservare dell’estinzione animali e piante, anche attraverso il coinvolgimento diretto, attivo e consapevole del consumatore che in ogni momento può monitorare online il processo in corso e le caratteristiche del prodotto disponibile.
Nella tavola rotonda verranno introdotte esperienze in corso, casi di successo, prospettive presenti e future per le valli. Regione Lombardia e ERSAF presentate alcune delle condizioni che rendono possibile ai giovani imprenditori avviare aziende di questo tipo in montagna, gli allevatori illustreranno le loro esperienza e guideranno la degustazione dei prodotti.
Ore 14:00-16:00 – Viticoltura Eroica da tutte le regioni alpine italiane
Tavola rotonda con laboratorio di degustazione guidata dai produttori.
Ore 17:00-10:00 – Clima che cambia, montagna che cambia
I cambiamenti del clima, l’impatto sensibile sulla montagna e sulle modalità di frequentazione di questo ambiente.
Sabato 5 novembre
Ore 09:00-12:00 – La medicina di montagna
Tavola rotonda sugli interventi di primo soccorso e gestione delle emergenze con simulazione di un intervento di soccorso con unità cinofile.
Ore 12:00-14:00 – Incontro con gli specialisti della medicina in montagna
Aperto al pubblico, agli studenti delle scuole superiori e dell’Università.
Ore 13:00-14:30 – Un nuovo tipo di turismo
Sentieri e rifugi tecnologici
Ore 14:30-16:00 – Giovani e impresa
Tra ricerca, innovazione e creatività presentando casi di successo per indirizzare i giovani all’imprenditoria in aree montane.
Ore 14:30-18:00 – Sentieri e rifugi
Tavola rotonda con laboratorio di sentieristica aperto al pubblico, agli studenti delle scuole superiori e delle università.
Tra le mostre, aperte per tutta la durata della manifestazione, segnaliamo Presenze Silenziose: ritorni e nuovi arrivi di carnivori nelle Alpi, curata dal Gruppo Grandi Carnivori del CAI e composta da 20 pannelli che descrivono i grandi carnivori delle Alpi e le situazioni a essi collegate mediante 57 foto attuali e storiche, 10 disegni e 7 cartine che raccontano e informano sul ritorno attuale e futuro dei grandi carnivori, in particolare lupo e orso.
La partecipazione ad alcuni eventi, tutti gratuiti, deve essere prenotata; il nutritissimo programma è consultabile sul sito cimeamilano dal quale può essere scaricato in formato pdf.

Alberto C. Steiner